Per la prima volta, ricercatori delle Università di Torino e Milano-Bicocca hanno esaminato le basi neurocognitive della riduzione dei pregiudizi razziali integrando la Realtà Virtuale Immersiva (RVI) e l'Elettroencefalogramma (EEG)
Sulla prestigiosa rivista iScience è stata recentemente pubblicata una ricerca innovativa dal titolo “Behavioral and neurophysiological indices of the racial bias modulation after virtual embodiment in other-race body”. Lo studio, condotto dalla ricercatrice dell’Università di Torino Maria Pyasik e coordinato dai Proff. Lorenzo Pia (Università di Torino) e Alice Mado Proverbio (Università di Milano-Bicocca, Dipartimento di Psicologia) ha, per la prima volta, integrato la tecnica della Realtà Virtuale Immersiva (RVI) e l’Elettroencefalogramma (EEG) allo scopo di esaminare le basi neurocognitive sottese la riduzione dei pregiudizi razziali.
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