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Orientamento

Considerata la crescente complessità che caratterizza le scelte formative universitarie nel contesto contemporaneo, il Dipartimento di Psicologia organizza, nel corso di ciascun anno accademico, e in collaborazione con la Commissione Orientamento di Ateneo, numerose iniziative di orientamento in ingresso. Si tratta di incontri con obiettivo ‘formativo’ – e non semplicemente informativo – rivolti agli studenti e, separatamente, ai genitori, per favorire la progettualità formativa e permettere una prima esperienza del contesto accademico: gli Open Day per gli studenti, le settimane della ‘Primavera in Bicocca’, l’Open Day per i genitori.

Il Dipartimento e l’Ateneo mettono inoltre gratuitamente a disposizione delle potenziali matricole la Rete dei Servizi di Orientamento, che include, tra gli altri il Servizio di Counselling psicologico attivato nel 2001 dal Dipartimento di Psicologia. È un Servizio condotto da psicologhe dell’orientamento e rivolto a studenti e studentesse interessate ai corsi di laurea triennali. Nell'ottica di prevenire gli abbandoni, il Servizio risponde ai bisogni psicologici di orientamento offrendo uno spazio per la riflessione sui percorsi da intraprendere ad utenti molto differenziati: matricole ‘tradizionali’ e profili ‘non tradizionali’ (studenti provenienti da altre Facoltà o altri Atenei, adulti lavoratori, studenti fuori sede).

Le attività specialistiche di orientamento vengono erogate attraverso colloqui di consulenza individuali, gruppi di accompagnamento, consulenza telematica e telefonica. Attraverso le consulenze psicosociali si intende facilitare un'esperienza universitaria complessivamente formativa, che potenzi le capacità di auto-orientamento delle studentesse e degli studenti, favorendo scelte più consapevoli. Più in particolare le attività prevedono: a) esplorare, motivazioni, dubbi, paure, inerenti la scelta dei percorsi; b) confrontare le aspettative con i dati di realtà inerenti il contesto universitario e/o professionale; c) esplicitare i criteri di scelta, distinguendo desideri, interessi e progetti personali da quelli di altre persone (genitori, amici, partner), da stereotipi fuorvianti alimentati dai mass media e dal contesto socio-culturale di appartenenza; d) chiarire le differenze tra corsi di laurea percepiti affini; e) riflettere sulle strategie che favoriscono un più rapido inserimento nel contesto universitario (opportunità della frequenza, metodo di studio, relazioni con il gruppo dei pari, ecc.). L’attività del Servizio – monitorata tramite un database – ha consentito inoltre l'esplicitazione dei bisogni sottostanti le domande di orientamento e ha favorito la costruzione di azioni di risposta ad hoc: ad esempio attraverso la creazione di gruppi di accompagnamento per mature students; o delle FAQ e della consulenza telematica per i genitori.

L'orientamento in itinere mira in primo luogo a ridurre gli abbandoni sostenendo le criticità riscontrabili nei percorsi universitari e facilitando la definizione della progettualità, attraverso percorsi di accompagnamento, attività di rivisitazione della progettualità nonché processi di ri-orientamento. Le attività del Servizio di Consulenza Psicosociale sono dedicate alle matricole e agli studenti iscritti agli anni successivi e prevedono diversi gradi di presa in carico. Si tratta in particolare di: a) aiutare le matricole a riflettere sulla scelta compiuta in termini di obiettivi, motivazioni e progetti professionali per far fronte alle difficoltà sperimentabili all'inizio del percorso di studi (1°anno); b) individuare risorse personali (cognitive, emotive e relazionali), potenzialità e vincoli per affrontare le criticità sperimentabili nel percorso di studio (anni successivi); c) ri-motivare la scelta e/o ri-orientarsi verso altri percorsi di studi in linea con aspirazioni e progetti personali. Per ciascuna consulenza individuale viene compilata una scheda, relativa ai dati dell'utente e alla tipologia di richiesta presentata. Inoltre ciascun utente compila un questionario di valutazione della qualità del Servizio. Esiste un database che raccoglie tutti i dati e che permette di effettuare analisi statistiche annuali e pluriennali, sia in relazione al funzionamento del Servizio sia per identificare quali sono le maggiori problematiche incontrate dagli studenti. Il database permette inoltre una valutazione (a lungo termine e indiretta) dell'efficacia del Servizio nella prevenzione degli abbandoni (pur non potendo essere isolata la variabile orientamento rispetto alle altre variabili che negli anni possono intervenire a favorire/sfavorire il percorso di studi), poiché è possibile ricostruire i tempi e le richieste degli utenti che fruiscono più volte del servizio nel corso dell'iter universitario. Non è infatti previsto un limite al numero di accessi che lo studente può effettuare al Servizio nel percorso complessivo di studi.

Oltre al Servizio di Counselling psicologico, il Dipartimento prevede un ‘Tutorato per le matricole’ realizzato dagli studenti delle lauree magistrali (secondo il modello inglese del mentor), supervisionato e coordinato dal Servizio di Consulenza e dai Presidenti di Corsi di Laurea triennali. I tutor hanno il compito di accompagnare gli studenti nella socializzazione al contesto universitario, aiutandoli a sviluppare una progettualità realizzabile, favorendo l’auto-monitoraggio dell'andamento delle carriere, l’instaurarsi di relazioni ‘tra pari’ e gli eventuali processi di re-invio ai Servizi della Rete di Orientamento di Ateneo, quando necessario. Ad ogni tutor viene assegnato un gruppo di studenti, con i quali si interfaccia, attraverso incontri in presenza e attività online, nel corso del primo anno di studi. E' prevista anche una pagina dedicata del sito e-learning.

Gli studi comparativi a livello europeo mostrano che i laureati italiani sono relativamente pochi (rispetto al numero presente in molti altri paesi europei) e, nonostante ciò, il vantaggio occupazionale derivante dall'investimento formativo è significativamente inferiore a quello che si registra in molti altri paesi con analogo livello di sviluppo socioeconomico. In questo quadro, il tema della employability investe in particolare le lauree che, come nel caso delle discipline psicologiche, risultano avere minori potenzialità di impiego nel settore pubblico e privato – in relazione alla tipologia di formazione. A partire da questi dati, il Dipartimento di Psicologia cerca di favorire l'accompagnamento al lavoro attraverso diverse modalità, che valorizzino in particolare i momenti di scelta previsti dal percorso formativo – scelta degli esami, della tesi, del corso di laurea magistrale, del tirocinio e dello stage sia pre che post lauream – attraverso attività di orientamento individuali e collettive (in presenza e telematiche) che permettano a studenti e studentesse magistrali di: 1) prefigurarsi possibili scenari professionali; 2) riflettere sulla costruzione di percorsi formativi in modo significativo e consapevole; 3) sentirsi sostenuti circa il senso di autoefficacia personale.

Nel complesso contesto socioeconomico contemporaneo, la famiglia riveste un ruolo fondamentale per i figli: è la rete di supporto contro i fattori di stress; veicola la rappresentazione del futuro; favorisce l’inclusione sociale. Nello stesso tempo, poiché i genitori desiderano per i figli una vita "buona" e “soddisfacente”, rischiano di influenzare la scelta di percorsi formativi ritenuti, stereotipicamente, idonei per garantire un futuro “certo”. Ne deriva la tendenza dei genitori a “sostituirsi” ai figli nelle attività di orientamento, con esiti prevedibilmente negativi.

Il Dipartimento di Psicologia ha il privilegio di essere giovane ma al tempo stesso erede di una lunga tradizione che coniuga la ricerca di base con quella clinica e applicata, in una interazione efficace tra diverse discipline che contribuiscono tutte, da prospettive diverse, alla conoscenza della mente. Il Dipartimento è cresciuto sia scientificamente che quantitativamente, diventando uno dei più prestigiosi dipartimenti psicologici in Italia.