L'uso dei videogiochi in classe può essere utile dal punto di vista didattico. Queste sono le conclusioni a cui giungono due studi coordinati da Marcello Sarini, ricercatore di informatica presso il Dipartimento di Psicologia dell'Università Milano-Bicocca.
L'articolo che ha pubblicato sulla rivista Information mette in evidenza come determinati videogiochi inducano un flow ambientale, cioè un clima di benessere condiviso, che favorisce l'apprendimento; in altre parole, secondo Sarini, si verifica "un'esperienza gratificante di per sé, che porta a un completo assorbimento e concentrazione, con ricadute positive sull'aspetto emotivo".
Sulla base della sperimentazione che ha coinvolto 86 studenti dell'Istituto Spada di Sovere (Bergamo) e 56 studenti del liceo Galileo Galilei e dell'Istituto Sarocchi a Siena, i ricercatori sono giunti alla conclusione che è possibile modulare le esperienze di gioco per favorire stati emotivi e cognitivi compatibili con il tipo di esperienza didattica che si intende facilitare.